Il legale della famiglia della 13enne morta a Piacenza: “Pericolo sottovalutato”
AGI - "Chiederò conto ai servizi sociali del loro operato, per capire se c'è stata una sottovalutazione della situazione di Aurora. Mi confronterò anche su questo con il sostituto procuratore del tribunale dei minori, Simone Purgato. Di sicuro, non è stato previsto ciò che stava avvenendo. La madre di Aurora aveva manifestato delle preoccupazioni su questo 15enne che frequentava la figlia. Anche se non ha riferito di violenze, dovevano approfondire perché Aurora aveva solo 13 anni ed era affidata anche ai servizi sociali oltre che alla madre". Cosi' all'AGI Lorenza Dordoni, avvocato della famiglia di Aurora, la 13enne morta a Piacenza lo scorso 25 ottobre, dopo essere precipitata da un palazzo, al termine della celebrazione dei funerali dell'adolescente. Il suo ragazzo, un 15enne, è stato fermato per omicidio volontario ed è recluso nell'istituto minorile di Bologna. La 13enne era seguita dal Comune di Piacenza perché al padre era stata tolta la potestà genitoriale, a causa del suo comportamento violento, ed era stata affidata congiuntamente alla madre e ai Servizi sociali.
"Domani prenderò contatti con il sostituto procuratore del Tribunale dei Minori di Bologna, Simone Purgato, con cui mi confronterò e chiederò l'incidente probatorio, una volta concluso l'esame del telefonino del 15enne, per vedere tutti i documenti, foto e audio al suo interno perché, per delineare meglio il quadro, mi servono le chat del ragazzo con amici, conoscenti ed eventuali amici maggiorenni. Credo emergeranno elementi molto importanti ai fini delle indagini" ha detto l'avvocato dopo aver partecipato ai funerali della ragazza.