Archive del 12 Luglio 2024

Patrice Evra condannato a un anno di carcere per abbandono familiare: un milione di alimenti non pagati


L'ex capitano della nazionale francese Patrice Evra è stato condannato a 12 mesi di reclusione per abbandono familiare: non ha pagato quasi un milione di alimenti alla moglie e madre dei suoi due figli, con cui è separato da anni. La pena è sospesa per due anni. L'avvocato della donna: "Evra capisca finalmente che non è al di sopra della legge".
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Giorgia Rossi: “Le giornaliste sportive dopo i 45 anni spariscono, penso a Ilaria D’Amico”


La conduttrice sportiva di DAZN punta il dito sul mondo del giornalismo sportivo che considera sempre meno le donne: "Quante conduttrice sopra i 50 e i 60 vedete sullo schermo? Paola Ferrari è un’eccezione. Ilaria D’Amico? Facciamo fatica a ricordarcene".
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Crolla una scuola a Busa Buji, in Nigeria: almeno 21 studenti morti e 69 feriti. Si cercano i dispersi


Almeno 21 studenti sono morti nel crollo di una scuola a Busa Buji e altri 69 sono rimasti feriti. L'edificio scolastico è crollato in seguito alle forti piogge degli ultimi giorni.
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Come arrivare al mare da Roma con i mezzi: le linee per l’estate 2024 con orari di bus e treni


Tutte le informazioni su come raggiungere in treno o in bus le principali località del litorale di Roma, da Ostia a Torvaianica, da Fregene a Ladispoli, Anzio e Nettuno.
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Cadavere di un uomo nel fiume Volturno: recuperato dai vigili del fuoco, si indaga


Il corpo, che non è ancora stato identificato, è stato avvistato da un pescatore e poi recuperato dai vigili del fuoco: indagini in corso per accertare le cause della morte.
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Clizia Incorvaia e Paolo Ciavarro sono marito e moglie: i video del matrimonio fatti da Edo Tavassi


Un matrimonio bellissimo nel quale i due sposi si sono mostrati teneramente emozionati, come testimoniato dagli ottimi video pubblicati da un grande amico della coppia, Edoardo Tavassi.
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Trump dopo la visita di Orban a Mar-a-Lago: “È un leader intelligente, ottimo lavoro Viktor”


Donald Trump spende parole di elogio per Viktor Orban, descrivendolo come "un leader forte e intelligente" e condividendo un video che li ritrae insieme durante la visita del premier magiaro a Mar-a-Lago.
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Maltempo al nord, un morto nel fiume Adda

AGI - Il cadavere di un giovane è stato recuperato sul fiume Adda. Il recupero è stato effettuato dai Vigili del Fuoco con l'ausilio dei sommozzatori e di un elicottero. Potrebbe trattarsi di un 25enne egiziano che veniva cercato da martedì dopo essersi tuffato ed essere stato visto trascinato via dalla corrente del fiume, resa impetuosa dalle forti piogge di questi ultimi giorni.

E il maltempo di queste ore ha causato il distacco di una frana dal versante della strada della Valle Cannobina, in provincia del Verbano Cusio Ossola, in località Traffiume di Cannobio. Dalla montagna sono scesi acqua, terra e sassi. La Statale della Valle Cannobina è stata chiusa al traffico. La frana ha interessato un campeggio, sventrando una parte della facciata di una casa che si trova all'interno dell'area del camping, ha divelto le barriere di protezione e danneggiato un'auto. Gli ospiti del camping sono stati evacuati per cautela e saranno sistemati per la notte in altre strutture. Intervenuti anche Anas e Vigili del fuoco. Sul posto anche il sindaco di Cannobio Gianmaria Minazzi.

Dopo i violenti temporali di questa mattina, una seconda ondata di maltempo ha colpito in serata la provincia di Novara. Sul capoluogo e in tutta la parte meridionale della provincia, dal confine con il Vercellese a quello con la Lombardia si sono registrate soprattutto forti grandinate con chicchi grandi come noci. Violento anche il vento, che in alcune zone, in particolare nella parte più occidentale della pianura, ha raggiunto anche i 100 chilometri all'ora. In città a Novara non si registrano danni gravi, ma molte strade risultano invase dall'acqua che fatica a defluire dalle caditoie ostruite dalle frasche strappate dal vento.

Lombardia sferzata dai temporali

Venti interventi effettuati ed altri dieci in attesa di essere smaltiti. È il bilancio riferito dai Vigili del fuoco di Milano dopo la nuova ondata di maltempo, con grandinata, abbattutasi intorno alle 20 in città e, in particolare, sul nord ovest del capoluogo. Ascensori bloccati, rami di alberi caduti e pericolanti i principali motivi delle segnalazioni arrivate alla centrale operativa del comando di via Messina. Nell'hinterland sono stati Cornaredo e Bareggio i comuni più colpiti in particolare quest'ultimo dove le squadre dei pompieri sono impegnate a rimuovere i rami d'albero caduti su alcune vetture. Non si segnalano grossi danni a strutture e soprattutto persone coinvolte. Per ora la situazione è in lento ma costante miglioramento.

La Sala Operativa della Protezione civile della Lombardia ha emesso un'allerta arancione rischio idrogeologico e rischio temporali. I temporali di moderata o e forte intensità sono più probabili sulle zone occidentali e sull'alta pianura ma non si possono escludere anche altrove. La fase acuta delle precipitazioni dovrebbe concludersi in tarda serata, con qualche residuo fenomeno ancora possibile nelle prime sei ore di domani. Le piogge "potranno superare localmente i 100 mm nelle 12 ore con valori medi areali attesi tra 40 e 80 mm nelle 12 ore, in particolare sui settori alpini e prealpini centro occidentali". Previste anche forti raffiche di vento.

In Piemonte strade interrotte

Danni nel Torinese dopo la nuova ondata di maltempo di questa mattina. Dall'alba il personale della direzione Viabilita' 1 della Città metropolitana di Torino è al lavoro per rimediare ai danni provocati dai forti temporali della notte scorsa nel Canavese. La Strada Provinciale 243 di Vauda Inferiore è interrotta a scopo precauzionale e per verifiche nel Comune di Vauda, a causa di smottamenti, con riversamenti di terra, pietre e legno sulla carreggiata. È prevista l'istituzione di un percorso alternativo sulla diramazione 1 della Provinciale 21 di San Carlo. Sono molte le strade interessate invece da cadute di alberi, alla cui riapertura stanno lavorando i cantonieri dei Circoli di Rivarolo, Castellamonte e Pont Canavese e le ditte che hanno in appalto le operazioni di manutenzione: la Provinciale 62 di Strambinello (chiusa a causa di un palo delle linee telefoniche pericolante), la 61 di Issiglio, la 64 della Valchiusella, la 57 di Torre Canavese, la 59 di Castelnuovo Nigra, la 60 di Villa Castelnuovo, la 44 Cuorgne'-Alpette e la 34 di Rocca Canavese (Comuni di Vauda e Barbania), la 244 della borgata Borrelli di Barbania, la 43 di Canischio nel Comune di San Colombano.

La Città metropolitana fa sapere che se non interverranno nuovi forti temporali nel pomeriggio, la circolazione sulle strade interessate da cadute di alberi tornerà alla normalità nelle prossime ore.

Djokovic festeggia suonando il violino con la racchetta, Wimbledon lo fischia: ma non sanno niente


Dopo aver chiuso la semifinale contro Lorenzo Musetti, Novak Djokovic ha festeggiato mimando il gesto di suonare il violino con la racchetta: il pubblico del centrale di Wimbledon lo ha fischiato, ritenendo il gesto polemico, ma la spiegazione è tutt'altra.
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Giacomo Bozzoli ai magistrati: “Non ho ucciso mio zio, un testimone austriaco mi scagiona”


Giacomo Bozzoli, condannato definitivamente all'ergastolo per l'omicidio dello zio e arrestato dopo undici giorni di latitanza, continua a dichiararsi innocente. Ha sostenuto che ci sarebbe un testimone austriaco in grado di scagionarlo.
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Scambio di bare in ospedale, salma di una nonnina di 90 anni rischia il viaggio verso l’India


"Non aveva mai volato, è assurdo che sarebbe potuto accadere così. Sulla bara c'era il bollino della compagnia aerea che l'avrebbe portata in India. Chi ha autorizzato tutto questo?", si chiedono i pareti della donna.
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Lo sciopero alla Rai diventa un caso: il Tribunale dà ragione a Chiocci (Tg1). Usigrai nella bufera, “Che figuraccia”, accuse a Petrecca

AGI - Apre le danze Maurizio Gasparri, che certifica la “clamorosa sconfitta dell'Usigrai, il sindacato un tempo unico, ultracomunista della Rai, che aveva fatto ricorso al giudice perché, nel giorno in cui aveva indetto lo sciopero, voleva negare la libertà di lavorare per quanti non avessero aderito allo sciopero. La magistratura ha dato ragione al direttore del Tg1 Chiocci e quindi, evidentemente, anche agli altri direttori che hanno consentito l'andata in onda del telegiornale garantendo, in quella giornata, a chi volesse scioperare di farlo e a chi non volesse scioperare di potere liberamente lavorare".

Il presidente dei senatori di Forza Italia e componente della Vigilanza Rai si riferisce all'ordinanza con cui il tribunale civile di Roma - la sezione Lavoro - ha dato ragione alla Rai, che era stata denunciata dall'Associazione Stampa Romana con l'accusa di condotta antisindacale in occasione dello sciopero del 6 maggio scorso, in cui il Tg1 aveva mandato in onda un'edizione straordinaria, dopo il gravissimo incidente sul lavoro a Casteldaccia con 5 lavoratori morti, senza, peraltro, denunciava l'associazione, "la consultazione del Comitato di Redazione".

Il giudice ha dato ragione al Tg1 e al suo direttore Gian Marco Chiocci perché nell'edizione straordinaria non è stato "fatto ricorso al personale scioperante, potendo utilizzare quello regolarmente in servizio" (il 30% dei giornalisti della Rai ha deciso di lavorare normalmente). Dunque non c'è stata alcuna limitazione al diritto di sciopero. Pertanto, conclude il giudice, "non si ravvisa alcuna condotta antisindacale".

Attacca ancora Gasparri: "La concezione totalitaria e tardo sovietica dell'Usigrai ha trascinato anche l'Associazione della Stampa Romana in una disastrosa sconfitta. Hanno perso la faziosità, l'interpretazione non veritiera dei diritti dei lavoratori ed ha vinto la condotta seria dei direttori che hanno consentito, con quanti hanno lavorato, la trasmissione dei telegiornali in una giornata peraltro caratterizzata da molti gravi eventi, che dovevano essere raccontati alla pubblica opinione. La sinistra tace e l'Usigrai fa ridere il mondo, attaccandosi al fatto che si è osservato che bisognava leggere il comunicato dell'Usigrai, non so in quali edizioni dei telegiornali. L'arrampicarsi sugli specchi dell'Usigrai è una figura ulteriormente penosa. Viva la libertà sindacale, viva il diritto di scioperare, ma anche il diritto di lavorare. I faziosi sconfitti hanno il dovere di andare in un angolino a vergognarsi”.

Nello stesso provvedimento il magistrato ha invece condannato l'azienda della tv pubblica per non aver letto in alcune edizioni del tg di Rainews il comunicato con le ragioni dello sciopero. Non lo hanno mandato in onda il Telegionale Lis delle 11 e delle 20, quello Sportivo delle 12.30, 14.30 e 17.30 e il Tg in lingua inglese delle 13.30. Ma la bufera politica contro il sindacato dei giornalisti riguarda soprattutto il 'caso Chiocci'.

Federico Mollicone (FdI), presidente della Commissione Cultura della Camera, sottolinea "l'assoluzione del Tribunale del lavoro del Direttore del Tg1 per aver deciso di fare un'edizione straordinaria del Tg1 in seguito alla morte di cinque lavoratori edili a Casteldaccia, in provincia di Palermo, nel giorno dello sciopero indetto da Usigrai". Poi si chiede: "Come mai il Comitato di redazione del Tg1, sempre così solerte nell'attaccare ogni loro collega e il direttore della propria testata non appena sulle agenzie di stampa o sui giornali compaiono critiche di esponenti Pd, tace, insieme all'Usigrai, di fronte all'ennesima brutta figura fatta dal medesimo comitato che lo aveva denunciato? Perché il Cdr del Tg1 non fa il solito comunicato sul direttore, che è stato assolto dal tribunale del lavoro? Perché non fa il 'bel gesto' di chiedere scusa alla redazione e prende atto dell'ennesima brutta figura? Aspettiamo fiduciosi le risposte del Cdr, o meglio, del PDr”.

Per il leghista Stefano Candiani, membro della Vigilanza Rai, "alla luce di due sentenze, differenti per risultato, ma coerenti per materia, viene da chiedersi perché questi fatti non avvengano nella cosiddetta 'televisione commerciale'. Forse, se si parla di riforma della Rai, ripeto, forse, non sarebbe sbagliato riflettere seriamente a partire dai condizionamenti che la politica di sinistra, con radici profonde nel passato, è ancora in grado di esercitare per intralciare chi legittimamente oggi ha la responsabilità di portare risultati e di garantire un servizio pubblico che nello stesso tempo deve anche dare prestazioni in termini di budget e qualità”.  

Il Pd non parla del Tg1 e se la prende con il direttore di RaiNews, Paolo Petrecca. “La Rai ormai non è più servizio pubblico. Una gestione totalmente fallimentare, basta guardare gli ascolti. Un'atmosfera insostenibile per chi ci lavora, basta vedere i tanti addi di persone serie e professionali. Uno strumento di propaganda che non è più in grado di assicurare il diritto a una corretta informazione. Oggi arriva la sentenza del Tribunale del lavoro che ha condannato la Rai per comportamento antisindacale, per boicottare lo sciopero dei giornalisti. Uno scenario che peggiora di giorno in giorno, e che si aggiunge alla imbarazzante linea editoriale del direttore di RaiNews Petrecca, che ha preferito mandare in onda il festival di Pomezia e non la diretta delle elezioni francesi. E che è stato sfiduciato poi dalla sua stessa redazione. Il direttore di RaiNews non può più restare al suo posto. Chiediamo un sussulto di dignità ai vertici dell'azienda, chiediamo le dimissioni immediate di Petrecca” scrivono i Dem in un post condiviso sugli account social del partito e dei suoi deputati e senatori.

Il capogruppo Pd in Vigilanza, Stefano Graziano, ribadisce: "Un'azienda dello stato non può comportarsi in questo modo". Interviene anche la Rai che parla di "una ricostruzione parziale sulla decisione del Tribunale del Lavoro" da parte di Usigrai.  L'azienda tv ribadisce che "il provvedimento si riferisce esclusivamente alla mancata lettura in alcune edizioni del comunicato sindacale nella giornata del 6 maggio su una delle sue testate. Al contrario, pienamente legittimo è stato ritenuto il comportamento del Tg1 che, in quella stessa data, aveva mandato in onda, tra l'altro, un'edizione straordinaria grazie all'impegno dei colleghi che avevano liberamente deciso di collaborare alla realizzazione del giornale, senza aderire allo sciopero. Per completezza di informazione - conclude la nota - giova ricordare che i giornalisti che hanno aderito all'agitazione sindacale indetta dall'Usigrai sono stati il 56 per cento del totale".

La Geo Barents verso Salerno con quasi 100 migranti a bordo: cosa era successo durante i soccorsi


A bordo della nave umanitaria di Medici Senza Frontiere ci sono 99 persone migranti (tra cui oltre 50 minori) soccorse nel Mediterraneo centrale nei giorni scorsi: le operazioni di salvataggio sono state messe a rischio dall'arrivo della cosiddetta Guardia costiera libica, che ha fatto cadere una ventina di persone in acqua.
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Finisce nel fiume Adda e viene trascinato dalla corrente: trovato morto


Il corpo di una persona è stato recuperato nel fiume Adda dai vigili del fuoco di Lodi. Indagini in corso per risalire all'identità.
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Esami del Dna sui vestiti di Pierina, la consulente Bruzzone: “Primi risultati ad agosto. Louis? Tranquillo”


Si sono svolti quest'oggi gli accertamenti irripetibili sugli indumenti e sulla borsa di Pierina Paganelli, la 78enne trovata morta a Rimini nel garage dello stabile dove viveva nell'ottobre scorso. Per il delitto è indagato Louis Dassilva, unico iscritto al registro degli inquirenti dopo 8 mesi. La consulente Bruzzone: "Si dice tranquillo, impossibile che ci sia il suo Dna sulla gonna e sulla biancheria della vittima"
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